Consigli utili sulla scelta di un frigorifero da campeggio. Le varie tipologie in commercio, come ottimizzarne l'uso o come realizzare un alimentatore per poterlo collegare alla rete elettrica | | FRIGORIFERO DA CAMPEGGIO | si ringrazia per l'articolo l'utente Dreal | | Ciao a Tutti, visto che spesso vengono aperte discussioni inerenti i consigli per l’acquisto di un frigorifero da campeggio, ho pensato, di creare una discussione che potesse essere il riferimento per quanto concerne i frigoriferi da campeggio. Facciamo un po' di chiarezza. Esistono fondamentalmente tre tipi di frigoriferi: Facciamo un po' di chiarezza. Esistono fondamentalmente tre tipi di frigoriferi: - a cella di Peltier: costano pochissimo(dai 20 ai 50€), consumano molto(a 12V arrivano anche a 4A di corrente), hanno uno scarsissimo rendimento poiché riescono ad ottenere al max 15-25°C sotto la temperatura ambiente. Questo li porta ad essere utili se si vuole tenere in fresco le bibite e se si vuole conservare latte, carne, uova ecc al max per un giorno o due. Purtroppo se si sta pensando ad un frigo in altri termini...bisogna cambiare tipo di frigo. - a compressore: mediamente costosi(dai 250 ai 500€), utilizzano lo stesso metodo di funzionamento dei frigoriferi domestici; in alcuni vecchi camper veniva montato con doppio motore, 12v e 220v, raggiungono i 0°c o anche più giù. Sono veri e propri frigoriferi come quelli di casa nostra. Poiché utilizzano un compressore per far circolare il liquido refrigerante possono essere un po’ rumorosi. Ad oggi è difficile trovarne che utilizzino la doppia alimentazione(220-12V) ma per quanto concerne i consumi a 220V sono davvero contenuti (circa 75W, ovvero 0,34A). - ad assorbimento: estremamente costosi(oltre i 400€), utilizzano il principio di evaporazione ed assorbimento dell'ammoniaca a basse pressioni, adatti per il camper perché alimentabili a 12v, 220v e a gas(sembra strano, ma la reazione che raffredda è stimolata dal calore di un bruciatore a gas) , vengono anche chiamati Trivalenti proprio perché possono sfruttare tre tipologie diverse di alimentazione. Sono i più versatili poiché possono essere utilizzati anche in totale assenza di elettricità, grazie al gas, e possono essere tenuti accesi anche durante il viaggio, grazie ai 12V della presa accendisigari della macchina/camper. Hanno tre piccoli difetti: 1) alimentati a 12V consumano una quantità tremenda di corrente(anche 9A!!!) ed è quindi sconsigliatissimo lasciarli in funzione con il motore spento dell’automobile; 2) Anche questo tipo di frigoriferi può al massimo produrre una differenza termica tra esterno ed interno(tipicamente tra i 25-35°C in meno rispetto all’esterno) ma sono nettamente più performanti di quelli a Peltier; 3) Per funzionare al meglio devono essere posti “in bolla”, ossia su un piano perfettamente orizzontale. Hanno però un piccolo vantaggio: all’interno della cella frigorifera è presente un elemento in metallo, noto come “assorbitore”, che serve appunto ad assorbire il calore e che può essere sfruttato per creare il ghiaccio con gli appositi stampini(meglio se fatti in metallo). Chi volesse farsi una cultura un po’ più ampia sul principio di funzionamento può anche leggersi questo articolo esterno al forum che però è abbastanza chiaro:
In quest’altro, oltre ad una breve descrizione dei principi di funzionamento, c’è anche una spiegazione di come è possibile “rigenerare” un frigorifero ad assorbimento poco performante:
Per chi fosse interessato Penguin86 ha anche provveduto a “ottimizzare” il rendimento di un Peltier e, siccome non è una procedura poi così complicata, la riporto così potrà essere eseguita da chiunque volesse migliorare un po’ il proprio frigo. Si tratta di migliorare la dissipazione di calore tra il dissipatore d’alluminio e la cella di Peltier. Prendi la pasta termica meno costosa per CPU (in tutti i negozi di informatica che assemblano computer). Sicuramente cercheranno di venderti il mini-tubettino ultracostoso, prendi invece il tubettone da 5 euro... ti basta x fare 'sto lavoro mille volte! Guarda comunque ti dico la verità: questa cosa può aiutare un pochino (soprattutto perché le superfici dei dissipatori, nel mio caso erano moooolto irregolari) però dubito veramente che il gioco valga la candela, anche perché si tratta di dissipatori in alluminio, non in rame o argento... più di tanto non fanno. Io l'ho fatto più che altro come esercizio perché assemblo computer per me e i miei amici, e per spingere il processore bisogna raffreddare bene... Cmq se vuoi farlo lo stesso x divertimento fai così: ti dico il procedimento per i processori, è ovvio ke x il frigo ti fermi prima tanto più di tanto non puoi pretendere. Allora prendi carta vetra da 400, 800 e 1000. Dai una bella sgrossata con quella da 400, poi passa quella da 800 a secco prima e con acqua poi, passa la 1000 prima con acqua, poi con acqua e sapone. Per chi è pignolo a volte si passa pure la 1200 ad acqua e sapone finché la superficie non è a specchio. Si stende una sottilissima superficie di pasta termica (puoi farlo anche con le dita, magari pulite... non dar retta ai fanatici dell'informatica che si complicano la vita e basta...) e si rimonta il tutto stringendo bene. Ti dico, se hai voglia fallo, sennò non credo che ne valga poi tanto la pena.
Fuji invece ha pensato di realizzare un alimentatore 220/12V per quei frigoriferi che hanno solo l’alimentazione a 12V... -Alimentatore dai 220V ai 12V By Fuji:- Basta avere un alimentatore da computer che non usi; io ne avevo uno in solaio malfunzionante ma i 12V, che sono quelli che mi servivano per alimentare il frigo, li forniva perfettamente....quindi l'alimentatore non necessita funzionante al 100%... Sarebbe meglio avere un tester per misurare, con l' alimentatore acceso, tra il nero e il giallo che ci siano questi 12V. Se ci sono spegni tutto e continuiamo...sennò spegni tutto e vattelo a comprare già fatto! Poi son andato a comprare in un negozio dove vendono materiale elettronico un presa femmina accendisigari, come quella che hai nella macchina per intenderci. Apri l' alimentatore, tagli tutti i fili che escono nella matassa, tranne uno nero e uno giallo, che dovrebbero, dico dovrebbero esser, il nero la massa e il giallo il +12V. Poi prendi la presa accendisigari che hai comprato e la metti nell' incavo della carcassa dell' alimentatore dove usciva la matassa di fili, se non ci sta, come probabile, armati di tronchesi e lima e faccela stare. Per fissarla dopo ho usato della colla a caldo, l' unica idea che mi è venuta in mente. Poi devi munirti di un saldatore e collegare il filo nero alla massa della presa accendisigari che è tutto l' esterno della presa, tutta la carcassa... E il filo giallo nel centrale... Chiudi il tutto e poi prova..tutto qua... A chi interessa posso mandare 2 foto che ho fatto, xkè mi immaginavo potessero esser utili....infatti.... Cmq se qualcuno rimane attaccato alla 220V non ne voglio sapere, questo è il metodo che ho utilizzato io per fare questa cosa; controllate sempre che sia tutto scollegato dalla corrente prima di metterci le mani attorno! Sperando di aver fatto cosa gradita è chiaro che ognuno può apportare il proprio contributo alla discussione per rendere un miglior servizio a coloro i quali devono ancora fare il loro acquisto. Se voleste dare un’occhiata alle discussioni “originali” dalle quali è tratto questo riassunto potete dare un’occhiata qui: http://forum.camping.it/italy/showthread.php?t=928 http://forum.camping.it/italy/showthread.php?t=2236 |
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